#Milanofabene: azioni, notizie solidali e iniziative in città dal mondo del Terzo Settore

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

Anziani: servizio gratuito ‘Casa su misura’ per favorire la vita autonoma

Una consulenza personalizzata per l’adattamento degli spazi di casa e l’abbattimento delle barriere architettoniche per promuovere la vita indipendente della persona anziana e favorire la permanenza nel proprio domicilio. È il nuovo servizio Casa su Misura disponibile gratuitamente per tutto il 2022 a Milano e nei comuni della Città metropolitana grazie alla collaborazione tra Fondazione Ravasi Garzanti, Fondazione Housing Sociale e al contributo di Fondazione di Comunità di Milano.
Il servizio prevede un sopralluogo in casa da parte di una équipe professionale, composta da un architetto e un operatore sociale, che incontra la persona anziana e la sua famiglia per identificare i bisogni; segue l’analisi della specifica situazione abitativa e infine l’équipe realizza un documento con le indicazioni su come adattare l’abitazione e rendere più funzionali gli spazi, anche attraverso ausili specifici, soluzioni automatizzate o eventuali dispositivi domotici personalizzati per il controllo ambientale. Le indicazioni variano dai più semplici suggerimenti, come apporre un maniglione nel bagno per rendere più stabili i movimenti o riorganizzare i pensili per una maggiore accessibilità a utensili, fino a interventi più strutturati come montare una rampa o montascale o utilizzare di elettrodomestici di nuova generazione.
Casa su Misura rientra tra i servizi dagli sportelli di prossimità CuraMI&ProteggiMI, nati per offrire una risposta completa alle famiglie che hanno bisogno di informazioni e supporto per affrontare le diverse necessità legate all’invecchiamento di un parente e dalla scelta di gestirlo in maniera sicura. “Casa su Misura accompagna la famiglia nel trovare la soluzione più adatta a preservare l’autonomia della persona anziana e garantirle di continuare a vivere nella propria casa, creando le condizioni per un ambiente sicuro e confortevole” commenta Carla Piersanti, coordinatrice del progetto CuraMI&ProteggiMi per Fondazione Ravasi Garzanti. “È pensato anche per ridurre il carico assistenziale dei familiari e caregiver e limitare il rischio di infortuni ed eventuali ricoveri che possono essere estremamente traumatici per le persone anziane”.
Per info e contatti: curamieproteggimi.it

Adotta un ricercatore: appello dell’Istituto Pasteur

L’Istituto Pasteur Italia studia i meccanismi molecolari che governano l’integrità delle cellule e le interazioni tra virus, batteri, parassiti e il nostro organismo; alterazioni di questi processi sono la causa di malattie infettive, patologie infiammatorie croniche, cardiovascolari e neurodegenerative e dell’insorgenza di tumori. Da molti anni i ricercatori dell’Istituto, diretti dal Dr. John Hiscott, biologo molecolare e virologo di fama mondiale, svolgono ricerche rivolte a migliorare la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie associate alle infezioni. Dopo l’insorgenza della pandemia da Covid-19, sono state promosse nuove linee di ricerca dedicate alle infezioni virali con l’obiettivo di identificare nuovi farmaci che impediscano la penetrazione del virus nelle cellule sane. A supporto di queste linee di ricerca l’Istituto – unica sede italiana del network dei 33 Istituti Pasteur nel mondo – lancia una campagna con numero solidale per sostenere il finanziamento di 2 giovani ricercatori impegnati nella ricerca di nuove immunoterapie per sconfiggere i tumori e le infezioni gravi come il Covid-19. Con un sms o una telefonata al numero solidale 45583, fino al 22 maggio, tutti possono dare il proprio contributo. “L’Istituto si occupa da sempre di malattie infettive ma con lo scoppio della pandemia da SARS-CoV-2 abbiamo focalizzato le nostre ricerche sulle infezioni virali, dando vita a una vera e propria task force, in rete con le sedi di Parigi e Lille dell’Istituto, composta da virologi, immunologi, chimici e biologi per studiare e identificare molecole che possano sia impedire al virus di infettare le cellule sane, sia ridurre l’infiammazione causa della malattia Covid-19” dichiara Angela Santoni, direttore scientifico dell’Istituto Pasteur Italia. “Si tratta di ricerche importanti che aprono una strada di straordinario interesse medico-sociale perché queste molecole sono candidate a trasformarsi in un farmaco in grado di bloccare l’infezione.”
L’Istituto Pasteur Italia è da sempre attento alla formazione dei giovani, risorsa fondamentale per continuare a realizzare nuove scoperte e migliorare la qualità della nostra vita. “Il nostro Istituto lavora per migliorare il benessere della società e garantire il diritto alla salute di tutti. In Italia abbiamo ottimi giovani scienziati che possono dare un contributo fondamentale allo sviluppo di nuove terapie e farmaci, è nostro dovere creare le condizioni perché possano lavorare al meglio: la ricerca non può fermarsi e sostenere i giovani ricercatori significa fare il bene di tutti.” aggiunge Angela Santoni.

Cbm onlus: corso di formazione su come intervenire nelle emergenze

“Disability mainstreaming nella gestione delle emergenze” è il titolo del corso formativo, composto da 3 giornate di incontri online e gratuiti, proposti da CBM Italia Onlus agli operatori delle Ong coinvolti nell’emergenza umanitaria in Ucraina e a coloro che si occupano in Italia di progettazione in emergenza, con l’obiettivo di rendere più efficace l’intervento a tutela delle numerose persone con disabilità in cerca di protezione internazionale.
CBM – organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della disabilità evitabile e nell’inclusione delle persone con disabilità in Italia e nel mondo – ricorda che l’articolo 11 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità sulle situazioni di rischio e le emergenze umanitarie invita gli Stati ad adottare “tutte le misure necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio”. L’impatto delle emergenze sulle persone con disabilità è maggiore rispetto alle persone senza disabilità e il loro tasso di mortalità è da 2 a 4 volte superiore. Per questo le persone con disabilità devono poter accedere all’assistenza umanitaria e agli interventi alle stesse condizioni del resto della popolazione.
Nel dettaglio gli appuntamenti del corso (sempre negli orari 10-13 e 14-17):
25 maggio: “Disability Inclusive Disaster Risk Reduction”, con Alberto Tonon, per fornire conoscenze e competenze nell’ambito della risposta alle emergenze umanitarie per poter elaborare azioni e progetti inclusivi.
26 maggio: “Crpd e il Sistema di protezione internazionale”, con Barbara Terenzi ed Emma Colombatti, per fornire conoscenze e competenze sulla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (Crpd), sul sistema di protezione internazionale in modo da capire come monitorare il pieno ed effettivo godimento dei diritti delle persone con disabilità.
27 maggio: “Crpd e sua applicazione concreta nelle attività quotidiane di accoglienza in Italia”, con Emma Colombatti e Maria Luisa Parisi, per fornire conoscenze e competenze sulla Crpd e sulle azioni concrete da realizzare nell’ambito della prima accoglienza dei profughi.
Link per er registrarsi agli incontri.

Al Teatro Parenti il Festival per i 40 anni di Vidas

Mettersi nei panni dell’altro e riconoscere le fragilità, riscoprire il valore dei gesti e saper ascoltare, trovare un senso e prendere coraggio: da qui nasce l’idea di “Incontro”, festival culturale che l’associazione Vidas – dedicata dal 1982 a fornire cure ai malati inguaribili e alle loro famiglie – organizza da venerdì 27 a domenica 29 maggio al Teatro Franco Parenti di Milano, in occasione dei suoi 40 anni di attività. Tre giorni di dialoghi, performance e laboratori con personaggi autorevoli del mondo della scienza e della letteratura, dello spettacolo e della musica.
Si apre venerdì 27 alle 21 con un omaggio alla fondatrice Giovanna Cavazzoni realizzato dall’attrice Cristiana Capotondi e dal musicista Saturnino. Segue “6×6 Incontrarsi sulle soglie”, uno spettacolo che è un racconto collettivo costruito a partire da 6 parole – immunità, noi, silenzio, memoria, presenza, senso – su cui riflettono altrettanti personaggi: l’immunologo Alberto Mantovani, la scrittrice Laura Pugno, il giornalista Gad Lerner, la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista Silvia Boccardi, il filosofo Romano Madera. Il tutto scandito dalle musiche eseguite dal NefEsh Trio.
Sabato 28 si riprende alle 10 con l’inaugurazione di “Life is (a stage)”, l’installazione del collettivo di social art DMAV realizzata appositamente per Vidas e fruibile per l’intera durata del Festival. Alle 12 Valeria Cantoni, presidente di ArtsFor, e il musicista Michelangelo Decorato tengono “Ascoltarsi per riconoscersi”, una lezione esperienziale e percettiva all’ascolto per tornare a sentirci reciprocamente grazie alla musica, anche in un’epoca in cui le mille sollecitazioni ci rubano l’attenzione. Segue, alle 15, “Mettersi nei panni dell’altro”, incontro sulla comprensione dell’altro con il criminologo Adolfo Ceretti e Giorgio Bazzega, figlio di una vittima del terrorismo, protagonista di un percorso di giustizia riparativa. Alle 16.30, la teologa battista Lidia Maggi e il filosofo Giacomo Marramao dialogano sul tema “La bellezza dell’incontro”. È invece alle 17, nel foyer del teatro, la presentazione del libro “Prendersi cura. Per il bene di tutti: nostro e degli altri” scritto da Giada Lonati, medico palliativista e direttrice socio-sanitaria di Vidas. Interviene Ferruccio de Bortoli, presidente VIDAS, che è anche autore della prefazione, mentre l’attrice Annina Pedrini ne legge alcuni brani. Alle 20.30, chiude la giornata “Di fronte agli occhi degli altri. Care giver” del danzatore e coreografo Virgilio Sieni, su musiche eseguite dal vivo da Fabrizio Cammarata. Nata nel 2012 come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica, la performance coinvolge ogni volta persone e comunità diverse che, colpite da conflitti o avvenimenti tragici, sono chiamate a elaborare i concetti di dono, memoria e resistenza. Trasportata nel mondo di Vidas, la performance coinvolge in gesti e danze gli ospiti in sala per mostrare la bellezza e il valore del caregiver, la figura silenziosa che assiste il malato.
È riservata ai laboratori la mattina di domenica 29 maggio, con tante proposte che vanno dal workshop “Care emozioni” – dedicato al potere terapeutico della narrazione di sé, curato dall’esperto di medicina narrativa Christian Delorenzo e dall’autrice Ilaria Gaspari – al laboratorio creativo “Stavo pensando”, pensato per bambini di 6-11 anni insieme ai loro genitori.
Gli eventi del festival, curato da Vidas e ArtsFor, sono gratuiti con prenotazione obbligatoria. Info vidas.it