Via Bolla, Regione: “Ok a piano da 33 mln per riqualificazione”. Pd: “Ritardo imperdonabile, fondi c’erano dal 2019”

La Giunta regionale ha approvato le ‘Linee di intervento per la rigenerazione urbana’ per via Bolla. La delibera è stata proposta dall’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Alessandro Mattinzoli. Palazzo Lombardia spiega che le linee di intervento, già condivise in Prefettura con Comune di Milano e Aler negli incontri istituzionali del 19 gennaio, 30 marzo e 13 giugno scorsi prevedono, tra l’altro, la riqualificazione integrale dell’edificio A (civici 38-40-42), per una spesa di euro 22.016.790 euro (risorse regionali) e la riqualificazione energetica dell’edificio B (civici 26-28-30-32-34-36), per una spesa di euro 10.465.764 euro (risorse recuperabili attraverso il Superbonus ma comunque garantiti da stanziamenti regionali). Infine, 800 mila euro per le spese di trasferimento degli inquilini regolari in altri alloggi. “Un provvedimento – spiega il presidente Attilio Fontana – che definisce le linee di intervento per la riqualificazione e che rientra nell’ambito della rigenerazione urbana. Questo atto vuole essere un segnale forte e chiaro per riuscire a invertire definitivamente la rotta in una zona di Milano che per troppo tempo ha penalizzato la quotidianità delle persone perbene evidenziando differenze sociali inaccettabili”. Il provvedimento riepiloga le attività in capo ad Aler Milano, propedeutiche agli interventi di riqualificazione alcune già completate. Tra queste vengono segnalate dalla Regione il censimento già effettuato degli assegnatari regolari e degli occupanti abusivi degli edifici A e B; il trasferimento, già effettuato, inquilini regolari nell’edificio A tranne che per due famiglie, cosa su cui Regione sollecita Aler a risolvere con immediatezza. Ulteriori attività sono: l’affidamento già effettuato dei lavori di efficientamento energetico dell’edificio B (i lavori saranno avviati in ottobre 2022), l’affidamento della progettazione dell’intervento di riqualificazione integrale dell’edificio A entro giugno 2022, infine i lavori per i certificati di prevenzione incendi entro agosto 2022. “Durante il percorso di condivisione delle linee di intervento in Prefettura – dichiara l’assessore Mattinzoli – Aler Milano ha già effettuato buona parte delle attività propedeutiche alla riqualificazione. La delibera di oggi specifica le modalità d’azione e le risorse necessarie, delinea gli adempimenti necessari per la riqualificazione che coinvolgeranno tutti i soggetti istituzionali che hanno competenza in materia di ordine pubblico, sicurezza e politiche sociali”.

Critica l’opposizione in Consiglio regionale: “Solo oggi la Regione stanzia risorse disponibili dal 2019”, afferma la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza . ” La delibera- spiega Rozza- stanzia risorse destinate alla Regione dal Governo già nel giugno del 2019. Sono tre anni dunque che ha a disposizione le risorse per intervenire ma non ha fatto nulla. Il decreto del 2019, emanato quando Salvini era ministro dell’Interno, prevedeva anche un serrato cronoprogramma che, se fosse stato rispettato, avrebbe portato oggi a un avanzato stato dei lavori, invece siamo all’anno zero, ad oggi non c’è un progetto né tanto meno un appalto”. “Un’operazione- attacca Rozza- fatta solo per coprire le gravissime mancanze della Regione e salvare la faccia della giunta Fontana dopo la maxi rissa che ha sfiorato la tragedia. Il ritardo è imperdonabile e la preoccupazione resta. Quanto meno ora è necessario che non si sprechi né un euro né un minuto di tempo per arrivare alla riqualificazione del quartiere. Gli edifici resteranno vuoti, visto che non c’è ancora un appalto, e quindi saranno facile bersaglio di nuove occupazioni abusive. Da parte mia seguirò passo passo le vicende del quartiere e incalzerò la giunta e Aler su ogni loro atto. Altri ritardi non sono tollerabili”.