“Apprese le recenti determinazioni dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, il presidente della Regione Lombardia si riserva di effettuare le necessarie verifiche e di comunicare in tempi brevi eventuali decisioni in merito”: così, in una nota, la presidenza della Regione Lombardia subito dopo la decisione dell’assessore Alessandro Mattinzoli di lasciare Forza Italia, partito della coalizione di centrodestra che guida la Lombardia, con Attilio Fontana governatore . Il presidente della Regione ha poi assegnato le deleghe di Mattinzoli ad Alan Rizzi (FI), già sottosegretario della sua Giunta.
Mattinzoli ha annunciato la decisione di lasciare il partito di Berlusconi spiegando di non aver compreso la posizione di Forza Italia sulla fine governo Draghi e di condividere la decisione di Mariastella Gelmini che già era uscita dal partito. L’assessore ha contestualmente messo “a disposizione” del governatore Attilio Fontana la carica di assessore.
Critiche all’ormai ex collega di partito sono arrivate dai rappresentanti della compagine azzurra in Regione. “Questa mattina abbiamo appreso che Alessandro Mattinzoli ha lasciato Forza Italia. Un atteggiamento, il suo, piuttosto deludente, sul piano umano prima che su quello politico”: lo affermano, in una nota congiunta, Gianluca Comazzi (capogruppo di Fi in Regione Lombardia) e Fabrizio Sala (assessore all’Istruzione e capodelegazione di Fi in giunta regionale). “È troppo facile – proseguono – restare in un partito finché quest’ultimo ti garantisce ruoli istituzionali di grande prestigio per poi lasciarlo quando si teme di perdere la poltrona. Probabilmente – continuano gli azzurri – una tale decisione è stata forse dettata anche dal timore di poter perdere il suo ruolo durante la prossima campagna elettorale: ci auguriamo, più per lui che per noi, che dopo una lunga storia in Forza Italia Mattinzoli non rinneghi il suo percorso per finire in contenitori di sinistra come il Pd o Azione. Più di ogni altra considerazione, però – affermano i forzisti – a deludere è l’atteggiamento che Mattinzoli ci ha riservato sul piano personale. Della sua decisione, infatti, non ha informato nessuno di noi: non una chiamata al capogruppo, non una chiamata al capodelegazione, non una chiamata al coordinatore regionale. Una totale mancanza di stile, oltre che una disattenzione grave verso il partito in cui ha militato fino a oggi e verso il gruppo regionale tutto, che dai banchi dell’aula in questi anni ha sempre sostenuto il suo operato, tutelandolo anche nei momenti più critici”.
Parole di apprezzamento per Mattinzoli invece sono state espresse della consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza che spesso in passato si è ‘scontrata’ con l’assessore sui temi dell’edilizia popolare. “Esprimo la mia solidarietà umana e politica all’assessore Mattinzoli che ha reso nota la sua uscita da Forza Italia. La sua scelta, determinata dal cambio di linea politica del suo partito, dimostra una vera onestà intellettuale. Mattinzoli da assessore è stato un interlocutore attento. Grazie alle nostre proposte e alla sua capacità di ascolto si è potuto finalmente iniziare a modificare la legge di assegnazione degli alloggi popolari, una legge sbagliata, voluta dalla Lega, che aveva portato all’impossibilità di destinare le moltissime case vuote”, ha affermato la consigliera.