Una ‘recinzione’ per proteggere la Loggia dei Mercanti: i consiglieri di maggioranza frenano sulla proposta sostenuta da Anpi e sindaco Sala

Il sopralluogo delle commissioni comunali con l'assessore Marco Granelli alla Loggia dei Mercanti (foto Mianews)

Non ci sono ancora né un progetto concreto né tempi certi per la ‘recinzione’ della Loggia dei Mercanti ipotizzata dal sindaco Giuseppe Sala e condivisa da Anpi, come deterrente e protezione contro gli atti di vandalismo del sito che ospita il Memoriale della Resistenza, ma l’ipotesi della sua realizzazione solleva critiche da parte dei consiglieri comunali della maggioranza di centrosinistra di Palazzo Marino che chiedono alla Giunta un percorso e una valutazione condivisa dal Consiglio comunale, perché “un cancello non risolve la questione, ma deve essere reso più vivo lo spazio attorno”. Sostegno alla soluzione è stato espresso invece dai consiglieri di Lega e Forza Italia.
Della questione si è discusso questo pomeriggio nella commissione Commissione consiliare congiunta Cultura e Sicurezza e Coesione Sociale dedicata all’ “aggiornamento sulla situazione” della Loggia, con gli interventi, oltre che dei consiglieri, del presidente provinciale dell’Anpi, Roberto Cenati e degli assessori comunali alla Sicurezza, Marco Granelli e alla Cultura, Tommaso Sacchi. “A maggio il sindaco Sala era intervenuto dichiarando che occorre a questo punto, nonostante la presenza della polizia locale, una protezione fisica, una sorta di recinzione, noi siamo assolutamente d’accordo con la proposta del sindaco”, ha ricordato Cenati riferendo poi che nell’ultima riunione dedicata alla Loggia “il 18 luglio, con anche l’assessore all’urbanistica Tancredi, si è esplorata la possibilità di progettare quest’idea di una sorta di recinzione, una chiusura non completa fino alla cima delle arcate, ma che sia un deterrente al manifestarsi di atti di vandalismo”. Una “recinzione leggera” che secondo quanto detto da Cenati in commissione sarebbe alta non più di un metro e di materiale trasparente. Per ora però si tratta solo di una prima proposta perché, come ha chiarito nel suo intervento l’assessore Sacchi: “Non c’è ancora stata una valutazione oggettiva e inoltre ogni intervento su elementi tutelati dal punto di vista storico passa al vaglio della Sovrintendenza” quindi “oggi una pianificazione di fattibilità, di costi e di tempi non c’è”. In ogni caso, ha assicurato Sacchi ai consiglieri. “E’ chiaro è che ogni ipotesi relativa alla Loggia la condivideremo con voi e quando ci sarà un percorso chiaro da parte della Giunta e la valutazione di un progetto concreto lo condivideremo”. Proprio su questo punto ha insistito Michele Albiani (PD), presidente della Commissione Sicurezza e Coesione Sociale: “Mi auguro che arrivi prima un confronto con il Consiglio e le Commissioni rispetto a questo tema e non arrivi una cosa ‘chiusa’ – ha detto -. Siccome ci sono tante posizioni negative sull’ipotesi di fare un ‘cancello’ o pareti di vetro, su questa cosa bisogna ragionare e confrontarsi”. Anche il presidente della Commissione cultura, Luca Costamagna, ha espresso “perplessità sulla cancellata”. “Se dovessimo fare così per tutti i luoghi della città ne saremmo pieni – ha detto -. Non sono ‘fan’ delle cancellate e non nego la loro utilità quando serve” ma “in questo caso mi sembra una risposta molto tecnica e poco politica”. Tra i consiglieri del Pd è intervenuto poi Daniele Nahum che ha proposto un presidio fisso per la Loggia: “Sono contrario a mettere delle sbarre e quant’altro – ha detto – ma visto che assumiamo vigili perché non possiamo ipotizzare di mettere un vigile a presidio fisso? Dobbiamo incrociare tutte le esigenze, i luoghi devono essere vissuti e non sbarrati, ma è giusto anche che come chiede Anpi non ci sia degrado”. Inoltre “sarebbero utili assistenti sociali di strada” perché c’è “il tema serio dei ragazzi” che si radunano davanti alla Loggia “e che non fanno nulla dalla mattina alla sera”.