Progetto Arca, in via Sammartini apre un ‘temporary store’ con kit di prima necessità e assistenza per i senzatetto

L'inaugurazione del temporary store dedicato ai senzatetto in via Sammartini 126 alla presenza di Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute; Angelo Stanghellini, direttore dell’Area Diritti e Inclusione dell’Assessorato al Welfare del Comune di Milano; Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca e Maria Grazia Campese, presidente di Spazio Aperto Servizi (foto Mianews)

Inaugurato il temporary store dedicato ai senzatetto. Si trova in via Sammartini 126, a due passi dalla stazione Centrale. L’obiettivo è fornire e distribuire beni di prima necessità e, contemporaneamente, aprire un varco relazionale per il possibile avvio di un percorso di reinclusione. Presente all’evento anche l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé. Lo spazio concesso in comodato d’uso gratuito da Grandi Stazioni Rail all’Amministrazione comunale – che ospita già da diversi mesi “Hub 126”, gestito da Fondazione Progetto Arca e dedicato al primo orientamento dei profughi ucraini – amplia adesso le proprie funzioni: sarà aperto cinque giorni alla settimana – lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14:30 alle 17:30, martedì e giovedì dalle 9:30 alle 12:30 – per tutto l’autunno e l’inverno. Le persone accolte potranno trovare dai kit di prima necessità con prodotti alimentari, per l’igiene personale, per il primo soccorso o di biancheria intima o di abbigliamento a quelli, più specifici, per la formazione e il lavoro che potranno essere assegnati, dopo una presa in carico, a chi sta seguendo un particolare percorso di inclusione lavorativa e che può quindi aver bisogno, ad esempio, di device tecnologici come tablet, power bank e modem portatili o di strumenti specifici per lavori manuali, come scarpe antinfortunistiche, gilet catarifrangenti o tute da lavoro. Operatori sociali saranno presenti nello store per aiutare gli utenti nella scelta dei prodotti a loro necessari. “È uno spazio fondamentale soprattutto in vista dell’arrivo delle stagioni più fredde – ha spiegato l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – Vogliamo che questo luogo diventi anche un modo per costruire relazioni con queste persone in condizioni di fragilità. Un luogo dove possano superare la loro diffidenza e avviare così percorsi di riscatto sociale verso l’autonomia. Lavoriamo insieme con il terzo settore per fare in modo che la povertà e la condizione di marginalità possano essere momenti temporanei nella vita delle persone e non situazioni croniche che si incancreniscono”. I beni sono stati acquistati grazie a finanziamenti PO I FEAD per oltre 4 milioni di euro, ottenuti dal Comune di Milano attraverso la partecipazione a bandi europei e gestiti in partnership con cinque enti del Terzo settore che hanno partecipato a una procedura di coprogettazione: Fondazione Progetto Arca che si è occupata dell’acquisto e dello stoccaggio dei beni, Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano che si è occupata della distribuzione in strada attraverso le unità mobili, Fondazione Fratelli di San Francesco che si è occupata della distribuzione nelle strutture di accoglienza e, infine, Spazio Aperto Servizi e Cooperativa sociale Comunità Progetto che si sono occupati della distribuzione sia nelle strutture diurne (mense, docce, centri diurni) che attraverso i servizi sociali territoriali e che si occuperanno della gestione del Temporary store di via Sammartini e dell’accoglienza degli utenti. “Abbiamo raggiunto un grande obiettivo con l’apertura di questo temporary store, che resterà operativo fino ad aprile – ha detto Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca – Con la Fondazione ci siamo occupati di acquistare i beni. Abbiamo a disposizione e distribuiremo in strada 160 mila kit, che vanno dai prodotti alimentari a quelli per l’igiene personale. Ci saranno 15.600 sacchi a pelo che verranno distribuiti durante l’inverno. E poi qui ci saranno tutte le taglie per scarpe, vestiario e tutto ciò che può servire a chi vive in strada. E anche 60 kit dedicati alle persone che hanno ricevuto dal Comune la casa popolare, al cui interno sarà possibile trovare tutto l’arredamento necessario”. A supporto di chi ha ottenuto una casa popolare, anche un servizio educativo. “Affiancheremo le persone per assisterle e aiutarle con i servizi territoriali, dal cambio di residenza al pagamento dell’affitto e delle bollette – ha spiegato Diego Cassani, presidente della Cooperativa Sociale Comunità progetto – Forniremo un supporto di orientamento per coloro che, dopo la vita in strada, devono tornare a gestire la vita in una casa. Li supporteremo anche nell’allestimento della casa, per viverla e riempirla senza ricreare dinamiche tipiche della vita per strada”. “Siamo lieti di inaugurare questo spazio, che gestiremo insieme a Comunità Progetto, frutto di un lavoro di rete prezioso con tutti i partner della coprogettazione – dichiara Maria Grazia Campese, presidente di Spazio Aperto Servizi -. Un luogo non di solo reperimento di beni senza dubbio utili alla vita quotidiana, ma un servizio di prossimità che accoglie e ascolta i bisogni delle persone, spesso difficili da condividere, uno spazio per dedicare tempo, attenzione e prendersi cura di ciascuno”. “Grazie a questo progetto avviato dal Comune di Milano – dichiara Maria Secchi, responsabile del progetto per Fondazione Fratelli di San Francesco – riusciamo ad andare incontro alle necessità delle persone senza fissa dimora nell’ottica di individuare i loro bisogni. La Fondazione, infatti, fa da punto di raccordo con gli enti che gestiscono le strutture per i senza dimora per la distruzione dei beni”.