Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.
Al Pac ‘Ri-Scatti’: mostra dedicata a persone transgender e non-binary
Sedici persone transgender e non-binary sono le protagoniste di “Chiamami col mio nome”, il nuovo progetto fotografico di RI-SCATTI in programma dal 7 ottobre al 5 novembre al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano (via Palestro, 14) e promossa da Ri-scatti ODV – associazione di volontariato che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia.
“La mostra racconta storie vere, alcune volte amare, altre gioiose. Dopo aver seguito un percorso formativo supervisionato da fotografi professionisti e volontari di Ri-scatti, tuttə hanno trovato la forza di raccontarsi con la macchina fotografica in mano, di mostrarsi con le loro fragilità e insicurezze, riconoscendo e utilizzando la diffusione della conoscenza come prima arma di difesa contro la transfobia” raccontano gli organizzatori.
In mostra oltre 300 scatti mettono in luce le identità̀ delle persone trans e il loro sofferto percorso di transizione, accendendo i riflettori sulle difficoltà nel riconoscersi prima ancora che farsi riconoscere e accettare dalla propria famiglia, dai propri amici, dalle istituzioni e dalla società.
L’Italia è infatti il primo paese in Europa per numero di episodi di transfobia: molte sono le violenze e i soprusi, a causa di ragioni sociali e culturali, che le persone trans vivono durante la propria esistenza.
Con un’offerta è possibile acquistare le fotografie in mostra e contribuire a sostenere le attività dell’Associazione per la Cultura e l’Etica Transgenere (ACET) e dell’Associazione ALA Milano.
Ad Assago lo store solidale di Fondazione Rava
Dal 2 al 6 ottobre apre ad Assago, alle porte di Milano (Milanofiori Nord, piazza degli Incontri 19), il pop-up store solidale di Fondazione Francesca Rava.
Lo store resta aperto dalle 12 alle 18 offrendo al pubblico un’ampia scelta di prodotti tra piccoli elettrodomestici, articoli per la casa e per l’igiene e la bellezza, abbigliamento per adulti e bambini; un’area è interamente dedicata ai più piccoli con giocattoli e peluche. I fondi raccolti sono destinati ai progetti di Fondazione Francesca Rava dedicati ai bambini che vivono in condizione di disagio socioeconomico in Italia, ad Haiti e nei paesi più poveri dove opera.
Info: temporary@nphitalia.org – 02 54122917
Leggere libera tutti: a sostengno dei diritti degli studenti con Dsa
“Leggere libera tutti: diritti verso l’apprendimento” è il titolo dell’ottava edizione della Settimana Nazionale della Dislessia, organizzata dal 2 all’8 ottobre da AID – in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week promossa da EDA European Dyslexia Association – con incontri sia in presenza sia online in tutta Italia per sensibilizzare sull’applicazione della legge 170/2010, che riconosce i diritti degli studenti e studentesse con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), e la necessità di garantire a tutti cultura e conoscenza, rendendole accessibili.
Articolato il programma di eventi di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale, organizzati dai volontari delle oltre 70 sezioni provinciali AID, in collaborazione con enti pubblici, associazioni e scuole. La sezione AID di Milano organizza giovedì 5 ottobre h.18-20, nella sede della Scuola Secondaria di primo grado Monteverdi (via Vittoria Colonna 42), l’incontro “DSA e scuola: come affrontarli” per approfondire cosa sono i DSA e come è possibile aiutare i ragazzi ad acquisire un metodo di studio autonomo. L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione.
In Darsena un’installazione per ricordare la strage di Lampedusa del 2013
Un’installazione in città per non dimenticare la più grande tragedia dell’immigrazione dal dopoguerra, la “strage del mare” del 3 ottobre 2013, quando un peschereccio proveniente dalla Libia si rovesciò davanti alle coste di Lampedusa provocando 368 morti, di cui 83 donne e 9 minori. Da oggi fino all’8 ottobre presso la Darsena è visibile un’imbarcazione rovesciata sulla cui chiglia poggiano braccia di naufraghi. L’inaugurazione è oggi alle 15.30, in viale Gorizia 9, con l’associazione Marinai d’Italia e gli interventi di Don Gino Rigoldi e il presidente del Municipio 6 Sandro Minniti.