Regione, scontro Lega-Pd su fondi per la sanità nella manovra del Governo

Il centrosinistra chiede più fondi alla sanità nella manovra del Governo, la mozione viene bocciata dal Consiglio regionale e la Lega protesta in Aula con cartelli per ricordare “i tagli fatti dai governi Dem”. E’ successo questa mattina al Pirellone con la mozione presentata dal capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino.

“Noi oggi abbiamo chiesto una cosa molto semplice, con una mozione unitaria, tra destra e sinistra, tra maggioranza e opposizione, si voleva che Regione Lombardia chiedesse al Governo più risorse per la sanità – spiega il consigliere PD-. Si domandavano, nell’interesse dei cittadini lombardi, nuovi finanziamenti per una sanità più efficiente e più accessibile. Risorse aggiuntive perché scompaiano le liste d’attesa e perché farsi curare non sia a pagamento. Ma la destra ha bocciato in Aula la nostra mozione, non per ragioni di sostanza, visto che altri Consigli regionali di destra hanno approvato documenti simili. L’ha respinta solo perché non vuol far sapere al Governo Meloni che in Lombardia c’è bisogno di più risorse. Che qui serve fare di più”. Da parte del capogruppo della Lega, Alessandro Corbetta la replica: “Ci chiediamo con che coraggio Majorino e il PD continuino a proporre mozioni sulla sanità dopo che i loro Governi, da Monti a Gentiloni, passando per Letta e Renzi, hanno tagliato ben 36 miliardi di euro alla sanità italiana”. I consiglieri regionali leghisti hanno poi esposto dei cartelli con “i tagli fatti alla sanità dai governi del centrosinistra dal 2012 al 2018”. “L’attuale Governo di centrodestra, in controtendenza con quanto fatto nel passato dalla sinistra, sta stanziando 3 miliardi di euro in più sul fondo sanitario nazionale proprio per risolvere gli errori e i problemi causati dai precedenti governi a guida PD“, ha sottolineato ancora Corbetta.