Azione dimostrativa del collettivo ambientalista Extinction Rebellion, oggi, contro la Cop28, ka Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Dubai. “Oggi il Naviglio Grande si è tinto di verde – si legge nel comunicato degli ambientalisti -. Nello stesso momento, alla COP più fossile di sempre, la politica fa affari sporchi e, intanto il Pianeta intero affonda. Affondano le case, come in Emilia, e le isole intere, come a Tuvalu. Questi eventi, troppo spesso mistificati come ‘maltempo’, sono gli effetti del collasso eco-climatico in atto.
Per questo oggi le acque del Naviglio Grande, splendenti di verde, hanno travolto una casa simbolica. Un ricordo per queste prime vittime della crisi climatica, e allo stesso tempo un avvertimento per chi ancora pensa di esserne immune, di poter scappare, di potersi in qualche modo salvare. Ma soprattutto per la politica, che continua a stringere accordi per acquistare e bruciare combustibili fossili condannandoci all’estinzione un euro alla volta, sempre per fare i loro comodi e non guardando in faccia a nessuno”.