Comune, 3,2 mln di visitatori nel 2023 a mostre e musei, presentato il programma per il 2024

(Foto Mianews)

Presentato nella sala dell’Orologio di Palazzo Marino il programma espositivo del Comune di Milano per il 2024, con alcune anticipazioni del 2025, alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala, e dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. Circa 50 mostre, a cui se ne aggiungeranno delle altre nel corso dell’anno, tra Palazzo Reale, PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea), Fabbrica del Vapore, le tre sedi gestite direttamente dal Comune di Milano, e i musei civici. Spazio, in particolare alla collaborazione con musei internazionali, con un focus per il prossimo biennio con la Francia.

Lo scorso anno sono stati quasi 3,2 milioni i visitatori alle mostre e ai musei a Milano , +39% rispetto al 2022 con ‘l’esplosione’ di Palazzo Reale che ha visto un aumento di pubblico del 53%. I numeri sono stati riferiti dal sindaco Giuseppe Sala nel corso della presentazione. Numeri, raggiunti, ha commentato “coniugando mostre di artisti importanti con degli azzardi”. “La contemporaneità, essere attenti alle nuove tendenze, la freschezza a Milano sono cose che contano”, ha detto.

Quella di puntare sulla cultura è una “scelta che la città ha preso da parecchio tempo e su cui noi abbiamo scelto di continuare a investire” ha detto il sindaco Sala concludendo il suo intervento. Tuttavia, i dati positivi ottenuti, ha sottolineato Tommaso Sacchi, “non sono, di per loro, il risultato finale, ma uno sprone a proseguire nel rapporto tra pubblico, turismo e le grandi occasioni di mostre che a Milano non devono mancare mai”.

Nel 2024, Milano ospiterà due esposizioni su Pablo Picasso. Una a Palazzo Reale, in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris, e l’altra al Mudec – Museo delle Culture di Milano, in collaborazione con i principali musei spagnoli e gli eredi di Picasso. Palazzo Reale ospiterà anche una mostra monografica su Giuseppe De Nittis, pittore vicino alla corrente artistica degli Impressionisti, movimento culturale che si potrà ritrovare anche nel confronto in cinquanta opere tra Cézanne e Renoir. Passando poi per un’esposizione dedicata al fotografo Brassaï, e per una reinterpretazione, firmata Ercole Pignatelli, di Guernica di Picasso, in occasione dei 70 anni dell’esposizione dell’opera nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, si arriverà al 2025 con una retrospettiva su Chaïm Soutine, e alla mostra “Napoleone a Milano. Appiani e i percorsi del Mito”.

La valorizzazione dell’identità del capoluogo lombardo rimane sempre e comunque un punto centrale nel piano delle esposizioni della città. Sul piano storico e delle ricorrenze, dopo 40 anni dall’ultima mostra a Milano e a 80 anni dalla morte, Palazzo Reale ospiterà una retrospettiva sul pittore espressionista Edvard Munch. In ambito più glam e mondano si collocano due progetti espositivi, entrambi a Palazzo Reale: “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, che presenterà le creazioni uniche della casa di moda, per la prima volta in mostra, ripercorrendo il processo creativo dei due stilisti; e “Dalì e la moda”, un viaggio negli aspetti più intimi e intensi del processo creativo dell’artista.

In calendario, spicca anche la mostra “Labirynth” di Tim Burton, alla Fabbrica del Vapore. Un “labirinto” appunto, formato da diverse stanze, tutte allestite dal regista americano in un caleidoscopio di luci, suoni, opere d’arte originali e scenografie dei suoi film, attraversando le quali ci si potrà perdere nel suo mondo surreale e fantastico. Da segnalate poi anche le mostre tematiche ospitate dai vari musei civici, ognuno in base alle proprie specificità, e le collezioni in essi contenute.