Giorno Memoria, oltre 60 eventi e 26 nuove pietre di inciampo. Segre: “Ragazzi facciano scelta contro indifferenza”

(Foto Comune di Milano)

E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Marino alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e della senatrice a Vita Liliana Segre, il palinsesto degli eventi 2024, raccolto da Milano è Memoria per il Giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio. Gli oltre 60 eventi e iniziative si articoleranno in due settimane.

Un primo fondamentale appuntamento sarà la posa di 26 nuove pietre di inciampo in memoria di uomini, donne, e bambini milanesi morti nei campi di sterminio. Le prime 13 pietre saranno posate dal Comune di Milano e dal “Comitato Pietre di inciampo” la mattina di giovedì 25 gennaio. Ulteriori 13 saranno collocate il 7 marzo, nella settimana in cui saranno ricordati gli scioperi iniziati nel 1944 a Milano e Torino e in altre città d’Italia contro la guerra e per fermare la produzione bellica e per i quali molti operai furono arrestati e deportati nei lager. Le storie di questi milanesi saranno raccontate in cinque podcast dal titolo «Voci silenziose». Dalla prima pietra di inciampo, posta nel 2017 in memoria di Alberto Segre, padre della senatrice a vita, in corso Magenta 55, sono 197 le persone ricordate in città, in 158 vie diverse (23 nuove quest’anno).

Nel Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio, l’Università Statale conferirà la laurea honoris causa in Scienze storiche alla senatrice a vita Liliana Segre e nello stesso giorno il Comune di Milano renderà pubblica e consultabile per tutta la giornata la geo-mappa della popolazione ebraica censita a Milano nel 1938, sulla base della documentazione contenuta nel Fondo Israeliti conservato presso la Cittadella degli Archivi.  Si terrà invece venerdì 26 gennaio presso l’ex Albergo Regina in via Silvio Pellico la deposizione delle corone in memoria di partigiani, operai scioperanti, resistenti, ebrei torturati nel Comando generale nazista di Milano. A seguire, in Sala Alessi a Palazzo Marino, ANED, ANPIAl e UCEI incontreranno studentesse e studenti delle scuole milanesi. La mattina del 27 gennaio alle ore 10, al Monumento al Deportato al Parco Nord, avrà luogo l’ultima commemorazione.

Alla Casa della Memoria i visitatori potranno conoscere la storia della “Menestrella del Lager’’, la testimonianza inedita con disegni e filastrocche di Aura Pasa, che partecipò alla Resistenza partigiana con il battaglione ‘’Montanari’’, fu arrestata a Verona e rinchiusa nel campo di concentramento e transito di Bolzano, ma sopravvisse e venne liberata il 29 aprile del 1945. L’ingresso alla mostra è gratuito. Il 27 gennaio il Memoriale della Shoah in piazza Edmond Safra 1, sarà aperto tutto il giorno con visite gratuite. Oltre al luogo i visitatori potranno vedere ‘’After Images’’, la mostra fotografica realizzata in collaborazione con il “Centro Primo Levi” di New York. La visita è inclusa nel biglietto di ingresso. Il 30 gennaio alle ore 18, nell’ottantesimo anniversario, si ricorderà il giorno in cui la senatrice Liliana Segre e il padre Alberto furono prelevati insieme ad altri milanesi dal carcere di San Vittore e nell’indifferenza di tanti trasferiti al binario 21 sotterraneo della Stazione Centrale per essere caricati sul treno che li avrebbe deportati ad Aushwitz.

Non mancheranno le iniziative dell’Associazione Gariwo. Al Giardino dei Giusti al Monte Stella martedì 23 gennaio alle ore 16, partirà “comunità di memoria 2024”, il viaggio di oltre 300 studenti tra Cracovia e il campo di Auschwitz-Birkenau. Per il Giorno della Memoria sono inoltre in programma la pubblicazione podcast, la proiezione di film e l’esordio della rivista “GariwoMag”. Anche quest’anno Sea, in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah, organizza una mostra a Linate in area partenze. Il progetto espositivo “Stelle senza Cielo” sarà inaugurato mercoledì 24 gennaio, alle ore 14.30 con la partecipazione dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. Incontri musicali, culturali saranno organizzati da importanti realtà cittadine: dai Municipi, dai cinema, dal Teatro alla Scala e dal Conservatorio di Milano, dall’Accademia di Brera e dalla Cittadella degli Archivi.

La senatrice a vita Liliana Segre nel suo intervento alla presentazione del palinsesto ha voluto soffermarsi su due parole che non l’hanno “mai abbandonata”: ‘scelta’ e ‘indifferenza’. La senatrice ha ricordato l’indifferenza che c’era “intorno a noi quando i fatti succedevano” “Mi ha colpito che quelle cose potessero succedere a dei cittadini italiani – ha poi spiegato sottolineando come si trattasse di “una minoranza assoluta, 35-40mila persone, il numero dei cittadini italiani ebrei allora e oggi è un dato sconosciuto ai più anche in posizioni molto elevate”. A proposito di ‘scelta’ Liliana Segre ha detto di aver sempre “consigliato” ai suoi “nipoti ideali”, i ragazzi delle scuole nelle quali la senatrice parla da più di 30 anni di “staccarsi dall’amore verso quel telefonino idiota che li porta a mondi sconosciuti che non saranno e non sono per loro, ma sono contro di loro e fare la scelta”. Segre ha poi spiegato che “la scelta è di ogni minuto: è di scegliere quale libro leggere, e leggere assolutamente che la cultura è così importante” ed è anche scegliere “come rivolgersi ai propri genitori: alcuni chiamano i genitori per nome, non più mamma e papà e gli tolgono quel ruolo biblico”. “Io temo sempre di essere la nonna noiosa che sono, vorrei però, nel pessimismo che mi pervade e che non mi dà grande speranza, poterne coltivare almeno una: che i giovani di oggi siano capaci di fare la scelta” ha poi concluso.