Lampugnano, Calise (FlixBus): degrado di notte, serve presidio forze dell’ordine

“Ci auguriamo che si possa fare quello che è stato fatto per la Stazione Centrale e che l’invito a trasformare Lampugnano in un luogo di qualità sia il risultato al quale si vuole tendere anche per evitare la creazione di cittadini di serie A e di serie B, che di solito sono quelli che prendono i nostri servizi, i quali garantiscono comunque l’accessibilità e il diritto alla mobilità in tanti centri non toccati dal trasporto ferroviario”. Lo ha detto Roberto Calise, responsabile Relazioni istituzionali FlixBus Italia, nel suo intervento durante l’incontro dal tema ‘Obiettivo: un trasporto pubblico competitivo‘, organizzato da Aci Milano, in merito alla situazione di degrado della stazione di Lampugnano.

A margine dell’evento, Calise ha spiegato che “si sta discutendo su come garantire quanto più possibile la sicurezza dei passeggeri in maniera più continuativa” per questo “sono aumentati i passaggi delle Forze dell’Ordine, almeno per quanto sappiamo, e il nostro obiettivo sarebbe di avere un presidio fisso delle Forze dell’Ordine appunto e non solo delle forze di sicurezza private, che possiamo assumere noi o che può assumere la società di gestione della stazione”. “Il dialogo con gli enti che si occupano dell’autostazione è costante: la società di gestione, il Comune e anche con la Prefettura – ha poi aggiunto spiegando che si tratta di “problemi di non semplice soluzione, sui quali noi chiediamo costantemente un maggior impegno delle istituzioni, anche in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina”. In ogni caso, ha assicurato Calise, “non c’è nessun progetto di abbandonare Milano Lampugnano. Non è pensabile come cosa, anche per un tema di intermodalità rispetto alla metropolitana. Il nostro impegno è per migliorare quanto più possibile le attuali condizioni di Milano Lampugnano“. Al termine dell’intervento del responsabile Relazioni istituzionali di FlixBus Italia, l’ACI si è unita all’appello di quest’ultimo alla riqualificazione della stazione di Lampugnano e, ricordando come tempo fa aveva anche inviato una lettera a Letizia Moratti al riguardo, ha promesso che “continuerà a insistere perché sia un luogo degno di Milano”