Smog, botta e risposta Sala-Fontana sull’inquinamento. Il Comune valuta il ritorno delle ‘domeniche a piedi

Le critiche del presidente Fontana relative ai rimedi antismog adottati dall’amministrazione comunale e alla chiusura al traffico del Quadrilatero della Moda sono “un po’ un cristallino esempio di benaltrismo: il problema è sempre altrove, le soluzioni sono sempre altre”. Questa la risposta del sindaco Giuseppe Sala al presidente di Regione Lombardia che ieri si era detto “convinto che non si risolvano i problemi dell’inquinamento e della circolazione con queste misure”.

“Non ho mai detto che con la chiusura al traffico privato del Quadrilatero risolveremo i problemi ma mettendo insieme tutta una serie di cose pian piano risolviamo, o per lo meno miglioriamo la situazione, cosa che non fa Regione Lombardia – ha poi spiegato Sala aggiungendo che “si parla del terzo mandato per i governatori: di questo passo gliene servono 8 per mettere a posto Trenord o fare qualcosa sul trasporto pubblico. Hanno una velocità veramente da bradipo nel migliorare le cose”. In merito all’incontro con la stampa tenuto oggi dall’assessora all’Ambiente e al Verde Elena Grandi  per fare il punto sulla situazione della qualità dell’aria e delle misure antinquinamento Sala ha aggiunto: “Anche lì è più che altro un richiamo a Regione Lombardia a collaborare, mica a creare confini, anche perché l’inquinamento non presenta confini amministrativi: se c’è c’è. Si tratta di rimettere al tavolo Regione, Comune, Città metropolitana. Vediamo se si può fare qualcosa di più”. “È chiaro che ognuno deve fare la sua parte – ha concluso il sindaco -. È evidente a tutti che noi facciamo una serie di cose, non saranno mica tutte giuste, ma non ci rassegniamo all’idea di non cambiare”

“Anche io nutro nei confronti del sindaco di Milano Giuseppe Sala grande affetto – è stata la replica di Fontana alle parole del sindaco. Il presidente di Regione Lombardia ha poi sottolineato in merito alle “questioni sollevate dal primo cittadino del capoluogo lombardo relative a smog e trasporti” che  “Regione Lombardia sta lavorando incessantemente tant’è che negli ultimi 20 anni siamo riusciti ad abbassare del 40% la diffusione di sostanze inquinanti nell’aria. Servono interventi di sistema più che la chiusura del centro storico o di qualche via. Noi stiamo facendo molto e raggiungeremo l’obiettivo; certamente non possiamo chiudere le aziende e gli allevamenti, anzi li stiamo aiutando con importanti risorse per rinnovarsi anche dal punto di vista ambientale e tecnologico”. Il governatore della Lombardia ha inoltre sottolineato che “è stato piuttosto Sala lento ad accorgersi del problema sicurezza in città tant’è che per cercare di risolverlo ha chiamato un ex capo della Polizia”. Sul trasporto pubblico locale, Fontana ha ricordato infine che “probabilmente il primo cittadino di Milano non ricorda che negli ultimi 10 anni l’Italia ha avuto ministri di centrosinistra che non hanno ammodernato le reti ferroviarie. Tanti protocolli d’intesa sottoscritti ma nulla di concreto, solo adesso stiamo vedendo alcuni cantieri. Regione Lombardia invece entro il 2025 immetterà in servizio oltre 222 nuovi treni, più della metà sono già operativi. A questi si aggiungono i fondi che annualmente destiniamo al trasporto pubblico locale, quindi anche a Milano, oltre 400 milioni di euro di fondi regionali poiché dallo Stato non arrivano risorse a sufficienza”.

Intanto, il Comune pensa a nuove iniziative per l’ambiente, tra cui la possibilità di reintrodurre le ‘domeniche a piedi‘ come ha spiegato  a margine dell’incontro di oggi con la stampa l’assessora Elena Grandi. “Sulle domeniche a piedi stiamo facendo un bel ragionamento grazie anche ai nostri consiglieri comunali di Europa Verde, l’assessore Censi e il sindaco – ha detto.- Siamo in una fase di studio per capire come spalmarle e fare una sperimentazione di luoghi in cui a macchia di leopardo poter organizzare delle domeniche a piedi”. “Non riducono in un giorno le polveri sottili – ha specificato Grandi -, ma hanno la funzione di trasformare la visione della città”.