Aler, Nordio e Fontana siglano un accordo per alloggi al personale dell’Amministrazione giudiziaria.

(Foto Regione Lombardia)

Accordo tra Regione Lombardia e Ministero della Giustizia per assegnare alloggi Aler a canone agevolato al personale dell’Amministrazione giudiziaria. Il protocollo d’intesa è stato firmato oggi a Palazzo Lombardia alla presenza del governatore Attilio Fontana, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e dell’assessore regionale alla Casa e housing sociale Paolo Franco.

“La collaborazione tra amministrazioni è fondamentale per far funzionare la giustizia – ha detto il ministro Nordio – e l’accordo con la Lombardia in questo senso rappresenta un esempio virtuoso che intendiamo replicare anche in altre regioni. Con l’aiuto della Lombardia compiamo dunque un passo in avanti importante per rendere più attrattivo il lavoro amministrativo nella giustizia”. “Mettiamo a disposizione – ha evidenziato Fontana – abitazioni Aler per gli operatori dei tribunali che hanno difficoltà ad accedere al mercato privato degli affitti. L’obiettivo è agevolare la permanenza del personale dell’amministrazione giudiziaria nel nostro territorio, anche in vista delle nuove assunzioni previste da parte del ministero. L’iniziativa – ha sottolineato Fontana – è utile anche per perseguire il cosiddetto ‘mix abitativo’ nei quartieri popolari, offrendo risposte nuove ed efficaci che riguardano le politiche dell’abitare in Lombardia”.

“L’accordo che riguarda gli alloggi Aler – ha affermato l’assessore Franco – dà concretezza al concetto di ‘housing sociale’ offrendo opportunità ai lavoratori dei servizi pubblici ed essenziali che faticano a trovare soluzioni abitative, in particolare nelle grandi città ma non solo. Il Piano regionale per la Casa che stiamo attuando denominato ‘Missione Lombardia’ prevede proprio un focus sull’housing sociale, inteso come strumento per allargare le categorie di beneficiari dei servizi abitativi: entro l’anno le Aler dovranno attivare almeno 10 programmi operativi in tal senso”. “Stiamo lavorando con determinazione per mettere al centro le necessità dei cittadini. Sulle politiche della casa stiamo imprimendo un vero e proprio cambio di passo – ha proseguito, concludendo che “l’intesa di oggi con il ministro della Giustizia Carlo Nordio va proprio nella direzione di interpretare al meglio quelle che sono le reali esigenze dei cittadini e dei lavoratori, come programmato nella nostra ‘Missione Lombardia’”.

“La funzione degli amministrativi è fondamentale per il funzionamento della giustizia, la cui lentezza ci costa più di due punti di Pil – ha commentato il ministro Nordio .- Mentre riusciamo e riusciremo a colmare l’organico dei magistrati entro il 2026, potrebbe essere più difficile colmare la grave carenza di organico di amministrativi, perché hanno retribuzioni minori e hanno difficoltà nel trovare abitazioni. Questa è la ragione per cui accordi come questo riducono di molto queste criticità, costituiscono e costituiranno un incentivo per facilitare l’ingresso nella giustizia”. “Lo rifaremo anche con altre regioni – ha aggiunto Nordio -. Penso che entro un paio d’anni vedremo i risultati anche dal punto di vista economico”. “Una giustizia lenta ci costa molto, una giustizia rapida favorirà molto anche gli investimenti. È un discorso utilitaristico oltre che di eticità nei confronti di chi lavora in città dove magari la vita è più cara rispetto ad altre” ha concluso il ministro.