Stadio, in Comune incontro tra Sala, club e WeBuild. Il sindaco: entro giugno decisione, poi la cessione renderebbe i lavori più rapidi

Un incontro sul tema stadio si è tenuto questa mattina in Comune tra il sindaco Giuseppe Sala e i rappresentanti di Milan, Inter e WeBuild, la società di costruzioni e infrastrutture disponibile a realizzare il nuovo progetto di ristrutturazione del Meazza. Per i rossoneri era presente il presidente Paolo Scaroni, mentre per il nerazzuri ha preso parte l’ad Alessandro Antonello; in rappresentanza di Webuild era presente il direttore generale Massimo Ferrari, che al termine dell’incontro, durato circa un’ ora, ha confermato che per lo studio di fattibilità sarebbero necessari “tre mesi”, e che quindi questo dovrebbe essere completato entro giugno.

Soddisfatto il sindaco Sala che ha affermato che l’incontro con le squadre e WeBuild “è andato bene” e che c’è “spirito buono ma ora c’è da lavorare”. Sala ha poi chiarito che “il Comune accoglie la proposta di WeBuild di fare questo studio di fattibilità pro bono e che dovrà essere completato entro giugno. Le squadre hanno confermato che in pochissimi giorni passeranno dei documenti con le loro richieste”. Tali richieste, ha spiegato Sala, sono “relative a quello che ci deve essere all’interno dello stadio, posti vip, servizi come ascensori, bagni, accessibilità, che per noi è importante, ma anche servizi all’esterno, spazi commerciali, limite di attesa per chi arriva allo stadio prima, ovviamente tutto quello che sta fuori sta all’interno delle regole del Pgt, questo mi pare ormai assodato”. In attesa dello studio di fattibilità, che dovrebbe appunto essere pronto entro giugno, “saremo fermi in attesa di questo lavoro” che “deve dimostrare che si può fare a un costo sostenibile, quanto dipenderà anche da quello che le squadre chiedono, e soprattutto bloccando il minimo possibile lo stadio stesso” ha concluso il sindaco.

“È evidente che io nel frattempo non mi aspetto che le squadre rallentino sui progetti alternativi, non posso chiederlo perché non avrebbe alcun senso – ha poi evidenziato il sindaco, spiegando che “però è altrettanto evidente che se WeBuild arrivasse a produrci un buon piano che risponde ai requisiti di cui abbiamo detto, a quel punto mi aspetterei una risposta dalle squadre. Difficile essere ottimisti o pessimisti, diciamo che l’atmosfera intorno al tavolo è positiva e sono certo che le squadre guardano con interesse a questa opzione sapendo che hanno anche alternative e che a questo punto cominciamo ad avere un momento della verità, che io metto a giugno”. Il sindaco ha sottolineato che ci sono delle condizioni necessarie e delle richieste imprescindibili per le squadre: “Le squadre sanno che sui biglietti normali non sono momenti storici in cui aumentare di granché i prezzi dei biglietti normali. I ricavi possono essere aumentati da due punti di vista: attraverso i posti vip, dove le aziende possono pagare servizi particolari a prezzi molto più alti, e la seconda cosa è attraverso l’idea che dei tifosi vip o non vip vadano nell’area dello stadio prima e possono vivere l’esperienza su più ore, dal pranzo all’acquisto delle cose, a veder il museo. Imprescindibile quindi al momento per loro è un museo di livello, quello di oggi non è granché però fa tanti visitatori, spazi ristorazione e servizi, spazi commerciali. Per loro è imprescindibile e credo sia normale. Queste analisi” le squadre “le hanno già, le forniranno cercando di far convergere le esigenze di Inter e Milan che su questo non possono essere così lontane” ha concluso.

Entro giugno dunque, data prevista per la realizzazione dello studio di fattibilità del progetto di ristrutturazione del Meazza è attesa anche la risposta di Milan e Inter e poi “l’iter sarebbe nell’interesse delle squadre e del Comune, di trovare la formula per cedere subito lo stadio alle squadre. Per il semplice motivo che se sono lavori fatti da privati tendenzialmente sono più rapidi. Poi in parallelo inizieremo anche a ragionare su come strutturare tutto il processo” ha spiegato Sala. “Io cerco di essere ottimista ma non ho oggi elementi per essere più di questo, il tempo non non si può buttare via quindi conviene parallelizzare tutte le attività correndo il rischio che si arrivi a giugno e si dice, no, non si può” ha poi aggiunto. Quanto alle modalità e tempistiche degli eventuali lavori di ristrutturazione dello stadio Meazza, il sindaco ha riferito che “WeBuild ha espresso il bisogno di lavorare nei mesi tra maggio ed agosto, con intensità. Dico io, a sensazione, che si può fare in un paio d’anni”. “E chiaro che se si lavora in quei mesi estivi, su tre turni, cioè su 24 ore, mettendoci personale, macchinari, loro sono convinti di poterlo fare. Al netto delle analisi. Poi c’è tutta la parte esterna che è indipendente”, ha aggiunto.

Se lo stadio Mezza dovrebbe eventualmente essere ristrutturato “Prima o dopo le Olimpiadi non lo so dire, io credo che i lavori devono cominciare prima”, ha aggiunto Sala che ha ricordato anche l’esistenza di altri progetti di ristrutturazione dello stadio: “Oggi l’Inter ha citato un lavoro di qualche anno fa dell’epoca di Erick Thoihr, che prevedeva una parte dei servizi dello stadio esterni. Credo che l’interesse sia più sull’esterno. WeBuild ascolterà anche chi ha fatto altri lavori, in particolare ho chiesto loro di convocare gli architetti il cui progetto abbiamo presentato in commissione” ha detto. Sul tema della programmazione dei concerti “capisco che i promoter dei concerti dicono che i biglietti sono già venduti. Sia chiaro che una ristrutturazione ben fatta é anche nell’interesse di chi organizza i concerti”, ha affermato Sala.