A proposito dell’inchiesta aperta dalla Procura sul pezzo di vetro trovato in un panino destinato alle mense scolastiche e a proposito della petizione dei genitori per sostituire Milano Ristorazione come fornitore dei servizi, il sindaco Giuseppe Sala ha espresso comprensione nei confronti dei genitori ma ha poi chiarito che “non è una cosa semplice, non c’è alcuna garanzia che attraverso una gara la situazione possa migliorare”. “Credo che la cosa che non si possa fare – ha continuato il sindaco – sia suddividere il servizio in tanti fornitori, perché diventa anche peggio: punterei sul fatto di verificare un po’ quello che è successo anche perché non posso sapere se è esattamente responsabilità di Milano Ristorazione o dei fornitori, ci sono delle indagini in corso. Però, ecco, chi governa poi ha le responsabilità di essere prudente da questo punto di vista, capire bene le cose e certamente, se si cambia, bisogna essere sicuri che si cambi per il meglio. Detto ciò, ribadisco, non possiamo che scusarci, questi sono fatti non all’altezza della città”, ha concluso Sala.
Per Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega, “le parole di oggi del sindaco Sala dimostrano quanto poco abbia capito della gravità della situazione: solo per una buona dose di fortuna nessuno si è fatto male e il sindaco dice che cambiare fornitore non è la soluzione?”. “Dopo bulloni, insetti e vetro cos’altro devono servire ai piccoli alunni prima che la sinistra si accorga che il problema è reale? Ci illumini il sindaco… ” ha poi aggiunto Sardone, concludendo che “le oltre 3mila firme di genitori giustamente arrabbiati e preoccupati non possono essere carta straccia. Il Comune a parte minimizzare o addirittura censurare la situazione d’emergenza cosa intende fare? Sala la smetta con questo atteggiamento menefreghista”.
Già ieri il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino, Riccardo Truppo, aveva commentato la notizia che ci sarebbe un indagato da parte della Procura di Milano per la vicenda del ritrovamento del pezzo di vetro. “Il vicesindaco e assessore all’Educazione Anna Scavuzzo, dopo settimane ad aver perso tempo nel non informare adeguatamente le famiglie dei bambini che hanno rischiato la vita a scuola, Ora cosa farà? Si dimetterà?” ha detto ieri Truppo. “Quasi due settimane fa – ha poi ricordato – ero stato il primo a lanciare l’allarme a seguito di un’informazione ricevuta dall’interno dell’Amministrazione per cui chiedevo che, al netto delle indagini per capire chi avesse commesso i reati supposti, l’assessore all’Educazione informasse adeguatamente le famiglie di decine di migliaia di bambini che i corpi estranei potessero essere vetro e di monitorare lo stato di salute dei più piccoli per salvaguardarne l’incolumità”. “L’assessore, di tutta risposta, ha mandato una lettera nei giorni scorsi per rassicurare le stesse famiglie e per chiedere di non ascoltare gli eccessivi allarmismi” ha poi aggiunto, concludendo: “Chiederemo da quanto tempo l’assessore avesse cognizione del report tramite Milano Ristorazione perché sarà necessaria una riflessione collettiva su questo comportamento, lei stessa dovrebbe valutare le dimissioni”.