Milano fa bene: notizie solidali, appuntamenti e occasioni di incontro in città

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

Mani Tese, “Più forti dell’acciaio”: all’Anteo il film denuncia sulla filiera siderurgica

Tre persone, tre vite diverse, tre luoghi distanti legati da un unico filo conduttore: l’acciaio. Arriva a Milano con una proiezione in prima visione assoluta “Più forti dell’acciaio”, film documentario commissionato da Mani Tese alla regista Chiara Sambuchi sulle conseguenze sociali e ambientali della filiera dell’acciaio, una delle filiere produttive più controverse del mondo. Il 28 novembre al Cinema Anteo (ore 21, piazza XXV aprile 8) sarà possibile assistere a un vero e proprio viaggio emotivo che inizia dalla più grande miniera a cielo aperto del mondo nello stato amazzonico del Parà, in Brasile, prosegue fino all’impianto siderurgico di Taranto e termina a Duisburg, nell’ex bacino della Ruhr, in Germania. Protagonisti Pixininga, agriocoltore brasiliano che lotta per la sopravvivenza dei contadini nella regione del Carajas; Egbert che nel cuore del bacino della Ruhr lavora strenuamente alla conversione di un enorme stabilimento siderurgico in un parco naturale; Grazia, pediatra tarantina, che si batte per la chiusura dell’acciaieria della sua città, dove ogni anno i numeri delle persone che si ammalano di tumore cresce. Il documentario narra non solo la vita quotidiana dei tre protagonisti, ma anche lo sforzo personale che ognuno di loro compie contro uno sfruttamento delle risorse che sembra non avere regole nè un limite.
Alla proiezione seguirà un dibattito con Susanna Camusso (CGIL), Andrea Di Stefano (direttore di Valori) e Grazia Parisi (protagonista del film). La partecipazione è con iscrizione obbligatoria.

Vita, 25 anni di racconto del non profit

“Vita compie 25 anni: un’impresa editoriale, nata per affiancare il non profit italiano nel suo percorso di crescita, raggiunge un traguardo importante, dimostrando la bontà dell’originaria intuizione del suo fondatore Riccardo Bonacina. Per festeggiare il suo anniversario, fedele al suo stile, Vita guarda avanti e prova a immaginare i prossimi 25 anni”.
“The Next 25” è infatti il titolo della giornata di festa organizzata dalla testata giornalista Vita per lunedì 25 novembre, alle ore 15, alla Triennale Milano. L’obiettivo è immaginare, insieme ad interlocutori esterni, quale spazio futuro ci sarà per il non profit italiano, a partire dalle grandi questioni sociali, e inoltre quale ruolo giocherà nel disegnare lo sviluppo del nostro Paese. Tre sono i momenti in cui si svilupperà l’evento: uno dedicato alla finanza (Quali leve per il bene di tutti), alla città (Nuovi modelli per il futuro), al terzo settore (Quale spazio nell’epoca del populismo). Quest’ultimo vedrà protagonisti i rappresentanti di grandi organizzazioni non profit che come Vita compiono 25 anni (Banca Etica, Emergency, Forum del Terzo Settore, Progetto Arca), che cercheranno di tracciare i percorsi che le attendono. Intervengono: Stefano Boeri, Augusto dell’Erba, Dario Di Vico, Anna Fasano, Claudia Fiaschi, Giorgio Gori, Elena Granata, Rossella Miccio, Giuseppe Sala, Alberto Sinigallia, Pierluigi Stefanini, Stefano Zamagni.

Lilt, dieci anni di impegno per la prevenzione contro i tumori

Sono trascorsi dieci anni dal primo progetto a favore della prevenzione oncologica multiculturale a Milano: si chiamava “Donna dovunque”, era promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT Milano e nel tempo è riuscito a coinvolgere 5mila donne migranti che hanno avuto così la possibilità di sottoporsi a visite gratuite di diagnosi precoce (visita senologica, ginecologica e Pap test) con medici parlanti la loro stessa lingua.
Questo è stato l’inizio dell’impegno della LILT Milano: nel complesso dal 2010 si contano 6 progetti realizzati nell’ambito della diagnosi precoce e della sensibilizzazione, 3.335 partecipanti, 4.903 visite ed esami, 37 tra medici e operatori sanitari, 844 partner sul territorio tra consolati, chiese e comunità di culto, istituzioni, enti, associazioni, fondazioni, scuole.
“Superare le barriere culturali per dare a tutti, non solo agli italiani, la possibilità di avere più informazioni e consapevolezza nel campo della salute è stato l’obiettivo che ci ha mosso dieci anni fa – sottolinea il presidente di LILT Milano Marco Alloisio -. Abbiamo adottato metodologie attente alle caratteristiche culturali, linguistiche e sociali delle comunità straniere per promuovere gli stili di vita salutari. Siamo partiti dalla diagnosi precoce e abbiamo proseguito con la prevenzione primaria per offrire anche agli stranieri gli strumenti per prendersi cura di se stessi e instaurare un rapporto di fiducia e comprensione con il medico”.
Dal 2015 a oggi sono stati poi proposti seminari informativi in lingua e workshop sui temi della prevenzione attraverso altri 5 progetti che hanno visto la partecipazione di oltre 3.300 persone. In particolare, nel biennio 2017-18 è stato realizzato a Milano, Monza, Pavia e Lodi il progetto “Salute senza frontiere”, dedicato alla promozione della prevenzione oncologica, della diagnosi precoce e degli stili di vita delle donne immigrate in Lombardia. Per questo progetto, in collaborazione con la Fondazione Ismu (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) è stata valutata l’efficacia delle azioni di prevenzione, di formazione e del modello dell’ambasciatrice (cioè la donna straniera capace di diffondere il messaggio di salute all’interno della sua comunità e famiglia). I risultati: il 45% delle donne è stato convinto a partecipare proprio da un’amica ambasciatrice; il 76% ha valutato positivamente la presenza di un referente di comunità e il 72% ha ritenuto fondamentale lo svolgimento degli incontri in luoghi di appartenenza religiosa e culturale già conosciuti. Riguardo alla prevenzione è aumentata la percentuale di chi associa uno stile di vita sano all’attività fisica (dal 25,7% al 28,3%), invece rimangono pressoché invariati il non fumare (da 22,4% a 22,2%) e andare dal medico per controlli (da 20,0% a 20,2%). Diminuiscono significativamente le risposte che legano la malattia a fattori esterni o fatalistici (dal 14,0% al 9%).

ActionAid, una piega per le donne vittime di violenza

Apertura straordinaria degli hairstylist Wella e System Professional in favore del progetto LEI di ActionAid a sostegno delle donne che hanno subito violenza: lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, i parrucchieri aderenti all’iniziativa dedicheranno un’apertura straordinaria dei propri saloni offrendo ai clienti il servizio speciale Care&Piega. L’intero ricavato sarà devoluto al progetto LEI (Lavoro Empowerment Indipendenza) che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e la realizzazione personale e socioeconomica di donne che hanno subito violenza. Protagoniste 60 donne, italiane e straniere, prese in carico da centri antiviolenza, case rifugio o altre strutture rilevanti che, grazie a specifici percorsi, miglioreranno il loro livello di autonomia personale, le loro competenze professionali e avranno così l’opportunità di cambiare concretamente le loro vite.